Labirinto dell'Abisso
Il Labirinto dell'Abisso non è che una versione modificata e alternativa del famoso gioco "Labirinto magico" della Ravensburger. Nel labirinto originale si sfidano da 2 a 4 giocatori, ognuno provvisto di una pedina e l'obiettivo è collezionare tutti gli oggetti misteriosi (che vanno tenuti segreti) per poi uscire dal labirinto, tornando alla posizione iniziale. Ogni turno il giocatore può muovere i muri, cambiando la forma del labirinto e mettendo i bastoni fra le ruote agli avversari. Il labirinto è formato da 7x7=49 caselle di cui 16 fisse e le restanti mobili. |
Misure |
Labirinto dell'Abisso è formato da 7x7 caselle come l'originale, ma ogni casella è fatta di legno lavorato a mano. Anche il tabellone è in legno e per questo motivo non è possibile piegarlo su sé stesso. Essendo lavorate a mano, le celle non sono identiche e ognuna ha una forma diversa. |
Delle 21 celle senza oggetti, 12 sono corridoi dritti e 9 sono celle ad angolo. Invece, per quanto riguarda le celle con oggetti, 6 sono celle ad angolo, 3 sono celle a T e 3 sono celle a vicolo cieco. Queste ultime non esistono nel labirinto originale.
Realizzazione
Per creare le caselle ho comprato una tavola di legno e l'ho fatta tagliare dal mio falegname per ottenere delle fasce della stessa dimensione. Poi ho tagliato con il seghetto alternativo le fasce per trasformarle in caselle. Ho quindi levigato ogni casella prima su dei sassi ruvidi, poi con della carta vetrata per legno. Una volta levigati i pezzi ho disegnato a matita pareti e oggetti; poi ho inciso le caselle con un pirografo economico, usando una punta "appuntita" per le linee e una piatta per lo sfondo. La temperatura che ho impostato è ~420°C. Per pirografare bene occorre far scorrere piano la punta, specialmente sulle fibre di legno traverse, e cercare di non fare troppa pressione. Se il pirografo è scarso (come il mio), la temperatura potrebbe piegare il metallo, deformandolo fino a farlo rompere. Per questo, ogni tanto va raddrizzata la punta. Vanno anche evitate manovre strane perchè è molto facile ustionarsi le dita. In caso, l'acqua fredda aiuta.
Per disegnare gli oggetti ho usato un metodo alternativo: ho stampato su carta tutti gli oggetti da riportare su legno, poi li ho ricalcati a mano su un foglio di carta forno (con una penna) e infine ho riportato sulle caselle i disegni grattando l'immagine con uno stecco di gelato. In questo modo l'inchiostro è passato sulla casella, poi ho pirografato le immagini. Per gli oggetti bianchi ho preferito lasciare il colore del legno, invece per quelli scuri ho pirografato con una punta a 350°C per ottenere un colore leggermente più scuro e una bruciatura più precisa. |