Un kamancheh fai-da-te
Questo è un kamancheh, strumento iraniano e orientale molto usato ancora oggi; il suo timbro è tipicamente caldo e avvolgente, almeno in teoria. Questa mia versione si ispira al salento e le sue caratteristiche tipiche, piccatu ca nu sona:
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L'idea del kamancheh
Per non partire totalmente da zero ho comprato alcuni pezzi per violino (chiavi, accordatore, corde). Ho modificato l'accordatore tagliando e limando la parte inferiore per legarla con facilità a uno spuntone di acciaio che ho trovato in ferramenta e di cui non ricordo il nome. L'accordatore e lo spuntone si occupano di fissare le corde al corpo del kamancheh.
Zucca?
In un negozio dell'usato ho trovato questo oggetto etnico che presumo sia una borraccia fatta col guscio esterno di un qualche tipo di zucca. La sua forma e la sua leggerezza mi hanno hanno convinto, così l'ho comprata e l'ho usata come cassa di risonanza. |
La rosetta
Al posto di usare la pelle di capra come base per il ponticello, ho scelto di usare una sottile tavoletta di legno, decorata con un vecchio pirografo degli anni 80. La decorazione intende essere un motivo astratto che rimanda al sole e al mare salentino. |
Per disegnare la decorazione mi sono servito di compasso, goniometro e riga: gli insegnamenti di disegno geometrico delle medie si sono rivelati decisamente utili. |
Il manico
Per creare il manico ho dovuto prima creare un tornio rudimentale e non ci sarei mai riuscito senza l'aiuto di zio Le-Ton. Abbiamo usato un trapano fissato a delle strutture di legno per far roteare un bastone di legno abbastanza spesso, poi abbiamo usato le sgorbie per limare la superficie.
Per il corpo abbiamo usato un altro pezzo di legno, levigato con delle sgorbie. Una volta finito il pezzo ho incollato la tavoletta della rosetta al corpo ed il manico allo spuntone. Successivamente ho incastrato il manico nel corpo e ho verniciato il tutto con una vernice protettiva trasparente.
Alla fine ho incollato la zucca al corpo dello strumento e ho aggiunto i pezzi del violino. Per rendere lo strumento più bello ho pirografato sul manico una citazione in latino antico, usando gli script di un tempo. Musica animes fucit significa letteralmente: "La musica fugge dall'anima". |
Oltre alla citazione ho aggiunto il disegno dello sciamano danzante, uno dei simboli del Salento. Lo sciamano è un disegno primitivo e ancestrale che si trova nella grotta dei cervi. (Secondo me) lo sciamano rappresenta la saggezza, ma anche la follia di chi si lascia trasportare dalla danza o dalla musica. |